A pochi passi dalla sede di Twitter, WordPress e decine di altri big del Web si trova un piccolo bar che mi ha fatto rivivere l’esperienza dei banchi di scuola (esperienza che va detto nel mio caso è piuttosto marginale non avendo mai completato il mio corso di studi universitari) ma veniamo al sodo, cosa ho imparato oggi a “The Creamery” al 685 della 4th Street di San Francisco nel cuore della Silicon Valley:
- CEO (ovvero il mio ruolo all’interno di un’azienda nata meno di un anno fa) = Cash Extractor Officer, in questa fase devo concentrarmi solo su come fare entrare i soldi in cassa, prosaico quanto possa sembrare non c’è molto altro da dire,
- Fail Fast per quanto affascinante sia l’idea sulla quale stiamo lavorando non abbiamo strada migliore per crescere che fallire velocemente e riassestare progressivamente la rotta (è vero si cresce sbagliando e la regola numero uno è quella di commettere sempre nuovi errori eppure…nessuno mi aveva mai spiegato quant’è importante farlo in fretta),
- 5% lift ovvero se la nostra idea funziona (se non è una semplice vitamina ma rappresenta una vera e propria cura al problema che abbiamo deciso di affrontare) il beneficio netto operativo che l’idea produce deve essere pari o superiore al 5% – altrimenti l’idea non è appetibile da un punto di vista finanziario,
- In America un seed investment (investimento iniziale) varia dai 100K ai 500K USD, in Italia praticamente nasce ora come filosofia d’investimento e comunque per chi come me ha un’azienda (due nel mio caso) che seppur agli albori hanno un fatturato complessivo che supera i 700K USD il seed non è più applicabile (in fondo faccio prima a supportare le mie idee con le risorse di cui dispongo piuttosto che spingermi in una relazione che rischia di diventare inutilmente vincolante e poco produttiva),
- In Italia è possibile puntare ad un Round A che equivale al 20-30% del valore complessivo della NewCo (che dovrebbe assestarsi, per risultare appetibile ad un fondo d’investimento – intorno ai 5ml di euro); in America un Round A può raggiungere valori di gran lunga superiori ma devo avere un’economia che funziona e questo significa: a) un’azienda americana che fattura, b) un visto per l’imprenditore che va oltre i 12 mesi e c) un certo numero di impiegati (tipicamente due o tre),
- Sono un artigiano dell’innovazione, sono cresciuto rispondendo brillantemente alle esigenze più bizzarre e in America (come anche per un investitore europeo)…ho troppe frecce nella mia faretra. Serve 1 idea che risolve 1 problema per 1 o massimo 2 target di clienti. Refrain: “1 idea che risolve 1 problema” – posso lavorarci ma effettivamente non ero ancora entrato in quest’ottica – giusta o sbagliata che sia valutare 1 idea è plausibile, investire su 1 artigiano (o 1 team dei più brillanti artigiani del mondo è una forma rara di mecenatismo illuminato e comunque non è quello che stiamo cercando),
- La vita in America per un europeo che arriva come turista è accessibile, il rapporto euro/dollaro ci vede ancora favoriti ma viverci…ha costi completamente differenti; mi trovo in una bellissima residenza a Beaver St. tra Market St. e Castro St., affittata su AirBnB all’ultimo minuto ad un prezzo super scontato di 120 USD al giorno con una meravigliosa vista sulla città (Golden Gate incluso) – se volessi affittare questa casa per un tempo prolungato (da expat) non spenderei meno di 4.000 USD / mese. Un Web Project Manager qualificato in Italia ha un costo azienda che si aggira tra i 35.000 e i 60.000 euro all’anno (almeno per esperienza personale); qui a San Francisco parliamo di un range che va dai 110.000 ai 150.000 USD (aziende come Twitter, LinkedIn e Google hanno completamente stravolto il mercato del lavoro locale e non è difficile che il Project Manager che stiamo cercando abbia già stock-options per un valore superiore ai 500K USD).
Per il momento è tutto, ringrazio i miei mentori di questi giorni e saluto tutti dalla California!