Sensibilità (filosofia)

Nicola Abbagnano ha definito la sensibilità in senso filosofico in quattro tipi:

  • « 1°, L’intera sfera delle operazioni sensibili dell’uomo, comprensiva sia della conoscenza sensibile sia degli appetiti, degli istinti e delle emozioni.

  • 2°, La capacità di ricevere sensazioni e di reagire agli stimoli. Per es. , “La S. delle piante”.

  • 3°, La capacità di giudizio o di valutazione in un campo determinato. Per es. , “S. morale”, “S. artistica”, ecc.

  • 4°, la capacità di partecipare alle emozioni altrui o di simpatizzare. In questo senso si dice sensibile chi si commuove con gli altri e insensibile chi resta indifferente alle emozioni altrui. »

 

Ahmed ElMeligy

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